Elezioni Comites

Dopo un anno di rinivio "finalmente" i Comites vengono rieletti con uno stanziamento di 9 milioni, in piena crisi economica per l'Italia.

Se i Comites funzionano regolarmente e sono costituite da persone valide che credono in quello che fanno, sono delle Istituzioni meravigliose, ma se servono per fare clientelismo e "semplificare" il voto degli italiani all'estero in realtà "estreme" come America Latina e Oceania, dove il flusso migratorio degli italiani si è fermato al primo dopo guerra, allora non servono a molto.

 

Comma 648 (Spese per il rinnovo dei Comitati degli italiani all’estero e del Consiglio generale degli italiani all’estero)

 

Il comma in esame –introdotto durante l’esame alla Camera – autorizza la spesa di 9 milioni di euro per l’anno 2021 per lo svolgimento delle votazioni per il rinnovo dei Comitati degli italiani all’estero e del Consiglio generale degli italiani all’estero, nonché per introdurre in via sperimentale modalità di espressione del voto in via digitale per lo svolgimento delle medesime votazioni.

L'ultima volta che sono avvenute le elezioni del Comites è stato il 2015 e sono ammessi al voto i soli elettori che abbiano fatto pervenire le domande di iscrizione nell’elenco elettorale presso l’ufficio consolare di riferimento almeno trenta giorni prima della data stabilita per le elezioni.

In pratica continua a non essere automatica la possibilità di votare, allontanando sempre di più gli italiani alle Istituzioni, in quanto i nostri connazionali sono assolutamente non proattivi. Ovviamente questo sistema permette un "maggior controllo dei voti" da parte di qualche baronetto.