Buono Mobilità

Il Governo Italiano per far fronte alla crisi economica legata al Covid ha introdotto un altro bonus a sostegno dei consumi e delle famiglie, ossia il Buono Mobilità.

Per certi aspetti direi che l'intenzione è buona, ma è priva di visione politica e di strategia economica.

 

Come idea, come del resto anche gli altri bonus che sono tutti di stampo prettamente populista, è carina in quanto sostiene le famiglie nel comprare biciclette al fine di evitare di usare mezzi pubblici, quindi assembramenti in metro, bus.

Come strategia politica è banale e priva di futuro. Puro populismo e contentino alle famiglie e alle imprese (lobby) per un breve periodo.

Mi potrei anche sbagliare, ma credo che il nostro Paese non ha bisogno di una politica di questo genere perchè l'intervento, che è costato almeno 250 milioni di fondi oltre all'investimento tecnologico per applicarlo, non crea alcuna occupazione ed investimenti produttivi. Tale bonus ha semplicemente svuotato i magazzini delle aziend e negozi di biciclette.

Le mie osservazioni critiche si basano su diversi punti:

  • acquisto della bicicleta ha una domanda anelastica in quanto a prescindere dal buono una persona compra la bicicletta. l'incentivo può solo alzare il livello della domanda, ma non l'inclinazione della curva
  • senza piste ciclabili in Italia è pericoloso usare la bicicletta tutti i giorni per spostarsi, o almeno per chi come me si è abituato alle piste ciclabili nord europee
  • chi prendeva mezzi pubblici per andare al lavoro continuerà a prenderli anche se hanno appena comprato la bicicletta, a causa delle distanze, sicurezza, rapidità dei mezzi e sforzo fisico
  • non c'è una cultura dell'utilizzo della bicicletta nel quotidiano, per andare al lavoro o al supermercato, quindi ci vuole prima una riforma culturale

Per non parlare dell'aspetto prettamente di politica econmica, in quanto questo bonus non sta creando opportunità imprenditoriali, ma risponde solo ad un'esigenza dei negozianti e produttori per svuotare i loro magazzini.

Nessun imprenditore razionale inizia ad investire in azienda per produrre più biciclette in quanto il bonus è valido soltanto nel 2020 .

Lo stesso vale anche per i vari rivenditori, si tratta soltanto di un'azione di brevissimo termine che permette solo di fare cassa e prendere, forse, qualche voto in più.

 

Ultima critica è rivolta all'ammontare del buono, ossia del 60% con limite di 500 euro. Si tratta di un importo elevatissimo per lo Stato, quindi per i contribuenti, visto soprattutto perchè non porta nuovi occupati.

Se il Governo italiano voleva veramente sostenere una politica green e di aiuto al settore, avrebbe potuto, a parità di budget stanziato, fornire uno sconto limitato all'importo dell'IVA per un paio di anni abbondanti. In questo modo le imprese avrebbero veramente investito risorse e assunto nuovo personale per sostenere l'aumento della domanda.

Si sarebbe trattato di una strategia di politica economica green e di medio termine con gli stessi vantaggi per le famiglie, seppur di importo inferiore. Almeno avrebbe creato occupazione in un settore in crisi, invece di dare una boccata di ossigeno per un solo anno.